Put the blame on the adv agency

Buon 2010 a tutti!
Rientrato dalle ferie ecco un post che parla (ancora) di agenzie dando un colpo al cerchio ed uno alla botte.
Episodio 1 – Pubblicità Cortina mondiali di sci 2015:
Se non eravate all’estero avrete sicuramente sentito della questione della pubblicità della candidatura di Cortina ai mondiali di sci 2015 con la foto di Madonna di Campiglio La cosa è stata ripresa da tutti i media (a caccia di notizie natalizie), quello che a me non torna è che tutta la colpa è stata scaricata sull’agenzia. E il cliente? A maggior ragione se la scelta di un immagine terza era una precisa strategia comunicativa per sottolineare l’universitalità di Cortina (come pare), questa è stata approvata dal cliente, che invece non è mai stato nominato. Il bello è che l’agenzia (non so chi sia) se ne è stata buona buona a prendersi tutta la colpa. Faceva parte del contratto?

Episodio 2: pubblicità radio dell’enciclopedia salute del Corriere della Sera:
ho poco da aggiungere al commento che trovate a questo link (pancreas è di 8 lettere). E se era voluto, peggio ancora.

Provo a trarre una conclusione: al di là della sempre maggior urgenza e degli staff sempre più risicati, non è che il problema stia anche nel fatto che oramai le agenzie sono sempre meno consulenti strategici di comunicazione e sempre più fabbriche (o botteghe a seconda della dimensione) di materiali pubblicitari?
Credo di averlo letto perfino nell’ultimo (pleonastico) libro di Fabio Volo.

Buona fortuna per il 2010, ne avremo bisogno.

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