Non è che nella fretta ho scritto male il titolo e non me ne sono accorto. E’ che il post di oggi è sulla miopia di marketing che affligge il marketing.
Spiego: il concetto di miopia di marketing (in inglese “marketing myopia“) descrive quel fenomeno per cui le aziende/funzioni marketing perdono delle opportunità di mercato perchè non vedono al di là del proprio naso.
E’ un concetto che mi ha sempre affascinato per la sua facile ed immediata comprensibilità, immagino dovuta al fatto che ero miope (oramai con l’età sono passato alle bifocali) e che l’assonanza con l’italiano mi permise di capirlo all’inizio dei miei studi di marketing canadesi (quando l’inglese era ancora molto maccheronico).
Però non l’avevo mai pensato associato al ruolo della funzione marketing in generale. Lo spunto però mi è venuto ad un convegno sull’ecosostenibilità nel settore del vino a cui mi hanno gentilmente invitato a parlare.
Diversi altri relatori hanno sottolineato come sull’argomento ecostenibilità sia necessaria una maggiore e migliore comunicazione (più chiara, precisa, credibile, autorevole) e QUINDI sia necessario andare oltre il marketing.
Attenzione, non si diceva che il marketing deve (tornare ad) avere maggiore credibilità. Si diceva che per avere credibilità bisogna liberarsene tout-court.
Credo sia chiaro come sia oramai cosciente dell’associazione marketing=propaganda che permea la società civile, ma che nessuno vede la contraddizione di chiedere più comunicazione ed allo stesso tempo estromettere i professionisti nel realizzarla comunque mi stupisce ed un po’ mi dispiace.
Perchè professionisti del marketing e della comunicazione non ci si improvvisa e se una comunicazione efficace non si può fare con il marketing, perchè manca di etica e credibilità, non si può fare nemmeno senza quel mix di competenze di targeting, positioning, consumer behaviour, semantica e semiotica che contraddistinguono i professionisti del marketing (per una volta ho usato i termini inglesi come quelli veri).
Chiudo con una considerazione organizzativa: non sarebbe ora che il marketing diventasse una posizione di staff invece che di linea?
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