Dopo una settimana in cina l’impressione è che l’asticella della turbocompetizione sia parecchio alta. Un paio di esempi fotografici
LO SPIRITO DI PECHINO
Questo qui sopra è il cartello che si trova sui nastri del ritiro bagagli dell’aeroporto, ma lo si ritrova in città un po’ ovunque (su tutti i cantieri delle opere pubbliche per esempio).
E’ ovvio che tra l’ideale e la realtà non è detto che ci sia corrispondenza perfetta, comunque una città che si dà una mission (e la condivide con i propri cittadini) che recita: pattriottismo-innovazione-inclusione-virtù sposta sicuramente in alto il livello della competizione.
Quello che vedete qui di fianco sono invece il fronte ed il retro della cartolina che mi hanno dato in un ristorante quando mi hanno servito l’anatra arrosto alla pechinese.
Sul fronte viene riportato il numero identificativo della nostra anatra, mentre sul retro (pre affrancato) il talloncino del ministero (presumo dalla citazione del sito www.safetyfood.gov.cn).
La tracciabilità portata fin sul tavolo del consumatore ed un obbligo di legge trasformato in strumento di posizionamento e comunicazione sia per il cliente al tavolo che per quelli a cui viene (eventualmente) inviata la cartolina.
Chapeau anche per l’anatra: buonissima.
Una nota conclusiva: queste foto in realtà voleto postarle già dalla Cina, però lì non è possibile accedere nè a twitter, nè a facebook, nè a youtube, nè a google maps. Malgrado uno lo sappia prima di andarci, ricevere il messaggio che la pagina non può essere caricata fa un po’ strano (e anche un po’ paura).