Nel 2002 ho comprato il mio primo libro di semiotica “Marketing Moving: l’approccio semiotico”, autrice Giulia Ceriani, edizioni Franco Angeli.
Non che ne sapessi molto di semiotica, ma ero (sono) sempre curioso di trovare nuovi e più efficaci strumenti di analisi dei comportamenti delle persone.
Se non fosse che suona esagerato, direi che è stata una rivelazione. Lo strumento del quadrato semiotico aveva una forza ineguagliabile nell’aprire gli scenari competitivi con un dettaglio che permetteva di indentificare gli spazi vuoti, dove le richieste non venivano ancora soddisfatte dall’offerta esistente. Che si trattasse di lavatraci o di partiti politici, ovviamente, non c’era differenza.
L’unico problema era che mentre il concetto di contrarietà x-y era chiaro, quello di contradditorietà x-non x era sostanzialmente zen, più difficile da cogliere del “suono di una sola mano”.
Comunque da quella volta mi sono rispromesso che prima o poi avrei analizzato una situazione di mercato attraverso il quadrato semiotico.
Poi un po’ di tempo fa, poco dopo aver scritto un post sulle prime primarie del PD, mi sono imbattutto nel quadrato semiotico delle primarie del centrosinistra fatto da Squadrati.
A parte lo stupore per la capacità di scrivere con chiarezza con una bic su un tovagliolo di carta, mi hanno colpito la precisione e l’oggetività dell’analisi e la simpatia della presentazione. Solo quelli veramente bravi sono capaci di presentare il presentare il proprio lavoro con quella dose di ironia che coinvolge invece della seriosità che allontana.
Ecco quindi che quando in azienda abbiamo deciso che al Vinitaly 2014 avremmo posto all’attenzione del settore la questione del declino del consumo di vino in Italia, ho pensato subito di affidare a Squadrati la realizzazione del quadrato semiotico che identificasse gli atteggiamenti delle persone nei confronti della categoria di prodotto.
Poi, quando l’abbiamo avuto in mano, ci siamo resi conto che i risultati erano troppo interessanti per diffonderli solamente attraverso comunicati stampa e passaparola. Allora abbiamo pensato di farne anche un convegno.
Grazie ad alcune persone con cui la stima reciproca negli anni è sfociata in amicizia, sono riuscito ad arganizzarlo in breve tempo ed a coinvolgere nel convegno anche Oscar Farinetti (che ringrazio pubblicamente per la dispobilità e l’interesse).
Quindi il prossimo 7 aprile alle ore 11:00 presso l’auditorium del Palaexpo della fiera si svolgerà il convegno dal titolo “Il quadrato semiotico dei wine lovers: gli atteggiamenti di consumo del vino in Italia”.
Parteciperanno Oscar Farinetti, imprenditore e inventore di Eataly, Corrado Giacomini, Presidente di Vi.V.O. Cantine s.a.c., Elena Rocco, Docente di Marketing Internazionale – Università Ca’ Foscari, Diletta Sereni e Daniele Dodaro ricercatori di mercato della società di ricerche Squadrati, Fabio Piccoli, Direttore Responsabile di Wine Meridian ed Andrea Gori, sommelier, oste e giornalista.
Ho voluto la bicicletta e adesso devo pedalare, perchè ho un auditorium da riempire, ed è più grande di un paiolo (cit. Asterix). Conto di riuscirci ….. with a little help from my friends.
Qui sotto il comunicato stampa ufficiale. Il convegno è aperto a tutti, vi aspetto.
Comunicato stampa
A VINITALY 2014 SI STUDIANO GLI ATTEGGIAMENTI DI CONSUMO DEL VINO CON IL QUADRATO SEMIOTICO
L’analisi di scenario sugli atteggiamenti di consumo del vino, svolta dall’Istituto di ricerche di mercato Squadrati sarà presentata a Vinitaly durante il convegno ‘Il quadrato semiotico dei wine lovers’. Promotrice dell’iniziativa la Cantina veneta Bosco Viticultori.
Salgareda (Tv), marzo 2014 – Chi l’ha detto che le ricerche di mercato debbano essere sempre impersonali e retoriche? Il quadrato semiotico dei wine lovers dimostra l’esatto contrario. L’esigenza di analizzare gli atteggiamenti di consumo del vino in Italia, secondo un approccio originale e informale è nata dalla cantina veneta Bosco Viticultori, che per reagire alla contrazione dei consumi di vino in Italia (ben 4 milioni di hl in meno in soli 5 anni secondo dati IRI 2013) è partita da un’analisi semiotica delle conversazioni web e social. Lo studio, commissionato a Squadrati, società di ricerche di mercato non convenzionale, ha classificato in un quadrato semiotico le motivazioni che spingono o allontanano il consumatore verso gli acquisti di vino, aiutando le imprese a comprendere il posizionamento del marchio e quello dei loro prodotti sul mercato.
“Comprendere le motivazioni che determinano i comportamenti di consumo è fondamentale per darsi delle risposte adeguate e per affrontare la contrazione dei consumi che sta caratterizzando il vino sul mercato italiano” – commenta Lorenzo Biscontin, Direttore Generale di Bosco Viticultori – “Abbiamo voluto condividere i risultati dell’analisi semiotica su quanto dicono nel web i consumatori, nella convinzione che le soluzioni alla situazione attuale debbano coinvolgere necessariamente tutto il settore nel suo complesso. L’utilità di tale analisi è particolarmente sentita dalla nostra azienda, facente parte del gruppo cooperativo Vi.V.O. s.a.c. e che controlla tutta la filiera, dalla fase di produzione a quella della distribuzione“.
“L’analisi semiotica delle conversazioni nel web e nei social media ci ha permesso di far emergere le diverse opinioni e gli atteggiamenti dei consumatori di vino in Italia, che abbiamo sintetizzato attraverso un quadrato semiotico” – spiegano Diletta Sereni e Daniele Dodaro del team Squadrati – “Gli assi che lo orientano mostrano due opposizioni: la prima tra chi mette l’accento sul vino come prodotto della natura e chi lo intende principalmente come artefatto culturale; la seconda tra chi intende il vino come un bene da tutelare e regolamentare, e chi lo legge invece come nient’altro che un tassello della propria quotidianità o socialità”.
Il risultato dell’analisi sarà visibile presso lo stand dell’azienda Bosco Viticultori (padiglione 3, stand E6) per tutta la durata del Vinitaly e presentato al convegno che si terrà lunedì 7 aprile 2014, alle ore 11:00 presso l’Auditorium del Centro Congressi Palexpo, dal titolo “Il quadrato semiotico dei wine lovers: gli atteggiamenti di consumo del vino in Italia”, e dove parteciperanno Oscar Farinetti, imprenditore e inventore di Eataly, Corrado Giacomini, Presidente di Vi.V.O. Cantine s.a.c., Elena Rocco, Docente di Marketing Internazionale – Università Ca’ Foscari, Diletta Sereni e Daniele Dodaro ricercatori di mercato della società di ricerche Squadrati, Fabio Piccoli, Direttore Responsabile di Wine Meridian ed Andrea Gori, sommelier, oste e giornalista.
L’originalità di questo studio sta proprio nell’osservazione di come il vino sia interprete di valori fondamentali e da cui scaturiscono comportamenti e percezioni anche opposte. Il quadrato semiotico mostra come i comportamenti legati al bere vino abbiano un valore sociale e culturale. Dunque dal quadrato si possono estrapolare valori e insight che aiutano a comprendere meglio i significati associati al consumo del vino e a rendere più strategica la comunicazione del settore.
Bosco Viticultori è una cantina del Gruppo Vi.V.O. Cantine s.a.c. a cui aderiscono 2.000 soci che coltivano 4.000 ha di vigneto e conferiscono oltre 500.000 q.li di uva a 8 centri di vinificazione nelle province di Venezia e Treviso.
www.boscoviticultori.com
Facebook: Bosco Viticultori
Twitter: @Boscovit
Per commentare e seguire in diretta l’evento: #quadratowinelovers
Ufficio stampa:
Serena Comunicazione S.r.l – Serena Aversano – www.serenacomunicazione.com -
Tel. 0422.231169 ufficio.stampa@serenacomunicazione.com
Molto interessante, ci sarò.
Mg
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