Come ho annunciato nell’ultimo post, venerdì sono stato al convegno del Kotler a Milano (certo che mi sono fatto la foto, però non ho portato la mia edizione canadese di marketing management per farmela autografare e non ho nemmeno comprato uno dei testi in vendita al convegno).
Comincio oggi una serie di post su quello che ho sentito e visto (forse a Kotler ed ai Signori dell’ISEM questo non piacerà moltissimo, ma così è la rete bellezza).
Comincio in modo un po’ autocelebrativo perchè all’inizio del convegno kotler ha spiegato il concetto del Net Promoter Score e tutti giù a prendere appunti, quando a volte basterebbe leggere i blog giusti.
Ringalluzzito da questo esordio e seguendo il mio spirito di Provolino (metto un link per chi non fosse abbastanza diversamente giovane da saper di cosa parlo) ho approfittao della possibilità di porre domande scritte per chiedere al Kotler la domanda che sta all’origine di questo blog: è vero che il dipartimento marketing negli ultimi anni ha perso peso all’interno dell’azienda diventando una funsione più tattica e meno strategica? In altre parole è vero che il processo di adozione del concetto di marketing da parte delle aziende sta regredendo oppure è solo una mia errata percezione? E se è vero perchè?
Il buon prof. Kotler durante il pranzo si è guardato le domande presentate nelle mattinata (chissà se ha digerito) e la prima a cui ha risposto è stata proprio la mia (emoziooone) dicendo che:
- è vero che il marketing sta perdendo importanza perchè si è passati da una situazione di eccesso di domanda ad una di carenza di consumatori;
- è vero che sta diventando sempre più tattico e sempre meno strategico perchè la riduzione dei budget ha portato ad utilizzare la marketing come funzione di supporto alle vendite più che mai.
Ossia Kotler ha detto in sintesi quello che io scritto nel primo post di questo blog.
Poi però siccome lui è lui ed io sono io ha aggiunto uno spunto interessante: per evitare che il marketing si schiacci troppo sulle tattiche con tutti i problemi che questo implica (rileggetevi il mio del 26 marzo 2007) conviene suddivedere il dipartimento marketing, dedicando l’80% delle risorse al downstream marketing (promozioni, campagne, folders, ecc.) ed il 20% all’upstream marketing (cosa succederà nei prossimi 5 anni e cosa possiamo fare per affrontarlo al meglio).
Aggiungo io che se il vostro dipartimento marketing non è così numeroso, si può sempre allocare il tempo delle poche persone in base a questo criterio.
In chiusura del convegno ha mostrato la classica diapo di “Take Aways” ed il primo punto era Marketing skills must be enhanced in the organization, aggiungendo la raccomandazione suggerita dalla domanda di apertura del pomeriggio di tornare a pensare più in termini strategici perchè stiamo diventando troppo tattici.
Cos’altro potrei dire di più?
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