In un delirio di onnipotenza ho deciso che comincerò a pubblicare sul blog le frasi/concetti più significativi che mi vengono in mente (così non me li dimentico).
Non solo, anche per queste farò un’archivio consultabile sulla barra di destra. Poichè fare questa cosa senza mandare a remengo il blog raggiunge il picco di onnipotenza che sono in grado di sopportare, la prima frase la prendo da La chiave a stella di Primo Levi (tramite il supplemento TTL de “La Stampa”):
“… ma forse il tipo di libertà più accessibile, più goduto soggetivamente, e più utile al consorzio umano, coincide con l’essere competenti nel proprio lavoro, e quindi nel provare piacere a svolgerlo”.
Aggiungo una domanda: a quanti viene impedito di provare piacere nel svolgere il proprio lavoro per come questo viene gestito dall’organizzazione a cui appartengono?
Buon I maggio in ritardo.