Dopo tante settimane (mesi) a metabolismo basale, segnalazione di alcune campagne pubblicitarie (più o meno nuove):
DIESEL BE STUPID: giù il cappelo davanti ai glocali di Molvena (nel senso che solo chi vive in pieno la sua vita provinciale può essere talmente scevro da ogni provincialismo da sviluppare un sentire veramente universale). Ricordo ancora lo spot TV con i due boy scout, un vecchio ed un giovane, che si baciavano. Altro che Dolce e Gabbana. Non so spiegare perchè, ma a me sembra geniale ed in anticipo sulla cultura del tempo (nel senso che ne anticipa le avanguardie, evitando quindi di essere troppo avanti da essere fuori). Se poi andate a vedere anche il sito, c’è da rimanere ancora più ammirati.
WIND PROFESSIONAL: ma chi l’ha fatta (speriamo non qualcuno che conosco)? Non c’entra niente con la campagna consumatore (ma è pianificata in radio, quindi su un media di massa) ed è l’ennesima dimostrazione che negli uffici creativi delle agenzie c’è ancora un eccesso di testosterone e di nostalgia dei favolosi anni ’60 (dellla serie “Esso: metti un tigre nel motore”). Testo ed ambientazione da recita parrocchiale.
RINGA 1254: questa è vecchia che quasi non volevo commentarla più. Il fatto è che continuano ad utilizzare il concetto. Basta dire che c’è perfino un gruppo di Facebook per quelli che non ne possono più di RINGA (forse la moglie di Ringo?).
Ok il prossimo post cercherò di farlo un po’ meno acido e più strategico (da qualche parte dovevo pur riprendere il filo).
Pingback: Diesel: only the brave can be stupid | BISCOMARKETING.it